8 opere per avvicinarsi al mondo di Edgar Degas

Edgar Degas, il pittore di cavalli e ballerine, è stato uno dei più grandi esponenti dell’impressionismo. Ecco 8 opere per conoscerlo meglio

Edgar Degas è stato uno dei pittori impressionisti più importanti di sempre, ma il suo stile differiva in parte da quello impressionista per via del suo focus creativo. Alla pittura en plein air, lui prediligeva concentrare la sua tecnica nel rappresentare il movimento. Non ci stupisce, dunque, che i suoi soggetti preferiti fossero ballerine e cavalli da corsa.

Ma scopriamo qualcosa in più su Degas e la sua arte per poi guardare da vicino alcune delle sue opere più belle e rappresentative.

Edgar Degas: biografia e stile artistico

Hilaire Germain Edgar de Gas, conosciuto da tutti come Edgar Degas, è nato a Parigi nel 1834 in una famiglia che possiamo definire benestante, caratteristica che ha permesso all’artista di formarsi in modo completo nell’ambito artisico.

Gli anni di formazione in Italia

Nel 1855 cominciò a frequentare l’Accademia delle Belle Arti, dopo essersi laureato in giurisprudenza per compiacere i genitori, decise che era arrivato il momento di seguire la sua strada e lo fece.

Passò gran parte dei suoi anni di formazione in Italia, prima in Accademia e poi partecipando a numerosi dibattiti artistici fiorentini, fino ad approdare a Roma, dove studiò l’arte antica e si innamorò di Giotto ad Assisi.

L’innata passione per il movimento

Nel 1860 cominciò a sentire una vocazione per tutto ciò che riguardava il movimento e questo grazie alla sua nuova passione per le corse di cavalli, che probabilmente ispirarono l’artista in questa sua nuova avventura artistica.

I cavalli, come anche le ballerine successivamente, per Degas, erano solo un mezzo per veicolare il messaggio centrale, ovvero quello del movimento.

Degas ricercava il movimento anche in piccoli gesti quotidiani, nelle movenze, nella postura e nelle espressioni, concentrandosi principalmente nel rappresentare contesti di vita borghese e questo lo avvicinò all’Impressionismo.

Nonostante questo, però, Degas non si sentì mai davvero un impressionista, infatti lui stesso prediligeva una pittura al chiuso piuttosto che en plein air, ma condivideva con i colleghi impressionisti il tipo di pennellata e l’idea di fotografia, ovvero bloccare su tela un’immagine come fosse una foto scattata con gli occhi e riprodurla con i colori sulla tela. Inoltre, Degas fu molto amico del pittore impressionista Manet.

Le 8 opere più rappresentative di Edgar Degas

Scopriamo più da vicino chi era davvero Degas, attraverso otto opere che meglio di tutte rappresentano il suo stile artistico

Cavalli da corsa davanti alle tribune, 1866, Museo d’Orsay, Parigi

I cavalli come abbiamo detto erano tra i suoi soggetti preferiti perché gli concedevano di poter rappresentare l’impeto e la dinamicità del movimento. Un aspetto della sua arte che, se vogliamo ben guardare, ricorda in parte la predisposizione futurista, ovvero l’amore per tutto ciò che si muove e per i cavalli stessi, soggetti prediletti da Boccioni e molti altri artisti della corrente futurista.

Un ufficio di cotone a New Orleans o l’ufficio del Musson, 1873, Pau, musée des Beaux-Arts

In questo caso siamo al chiuso, proprio come piaceva a Degas. Gli interni sono quelli dell’ufficio dell’azienda dello zio a New Orleans, dove Degas decise di trascorrere un po’ di tempo con la famiglia paterna dopo l’arruolamento per la guerra franco-prussiana nel 1870. Qui vediamo anche i fratelli di Degas e i movimenti quotidiani dei lavoratori.

Il foyer della danza al teatro dell’Opéra, 1872, museo d’Orsay, Parigi

Le protagoniste sono le ballerina dell’Opéra, mentre si allenano alla sbarra e provano un balletto al centro della sala.

Il coreografo Louis-Alexandre Mérante supervisiona con attenzione il movimento delle ballerine, sapientemente rappresentato da Degas.

La lezione di danza, 1873-1976, museo d’Orsay, Parigi

Lezione di danza, Edgar Degas
Lezione di danza, Edgar Degas – artepassante.it

Si tratta di uno dei quadri più famosi di Degas, in cui un gruppo di ballerine sta svolgendo una lezione di danza insieme al maestro anziano.

L’intenzione di Degas era quella di rappresentare un momento quotidiano per queste ballerine: i piccoli gesti, le chiacchiere, le pose, tutto richiama un momento spontaneo e naturale, ad esempio la ballaerina in primo piano si sta grattando la schiena.

Interno, 1868-1869, Philadelphia Museum of art, Philadelphia

Lo stupro, Edgar Degas
Lo stupro, Edgar Degas – artepassante.it

Quello che Degas rappresenta in questo Quadro è uno stupro. L’uomo blocca la porta e tiene gli occhi addosso alla donna di cui ha appena abusato, lei giace con le spalle ricurve, cercando in qualche modo di sottrarre il volto dallo sguardo dell’uomo che ha invaso la stanza da letto della giovane. L’atmosfera cupa riflette i sentimenti della ragazza e la tristezza del momento.

La tinozza, 1886, museo d’Orsay, Parigi

Anche in questo caso, Degas predilige il movimento quotidiano di una donna che si sta lavando accasciata nella tinozza. La sua posa non è sicuramente elegante, ma realistica e goffa. Questo perché Degas non intende rappresentare una bellezza ideale e questo lo dimostra anche la fisicità della donna.

L’assenzio, 1875 circa, museo d’Orsay, Parigi

Assenzio, Edgar Degas
Assenzio, Edgar Degas – artepassante.it

Siamo all’interno di un bar e due avventori stanno bevendo assenzio. L’uomo sembra annoiato mentre la donna pare sconfortata e triste mentre guarda nel vuoto con postura ricurva e cerca di trovare un po’ di sollievo nel fondo di un bicchiere di assenzio. Altro esempio famoso dell’arte di Degas, forse più statico dei precedenti, ma che rappresenta a pieno il suo stile a livello di ambientazione, espressione, fisicità e location al chiuso.

Ballerine dietro le quinte, 1897, museo Puškin, Mosca

Ballerine dietro alle quinte, Edgar Degas
Ballerine dietro alle quinte, Edgar Degas – artepassante.it

Ancora una volta possiamo ammirare delle ballerine, ma il quadro differisce dai precedenti e riflette gli studi sulla fotografia che l’artista stava effettuando. Questo aspetto lo si percepisce principalmente dal taglio che decide di dare al quadro, lasciando fuori inquadratura parte del corpo della ballerina in primo piano.

In conclusione, possiamo dire che Edgar Degas si sia distinto per la sua innata abilità nel rappresentare la dinamicità, le sfumature e i piccoli gesti di vista quotidiana. La sua passione per il movimento, per il realismo e per rappresentare su tela ciò che i suoi occhi coglievano, lo ha reso uno degli artisti più importanti di tutti i tempi.

Purtroppo i problemi alla vista che sviluppò in seguito al suo arruolamento peggiorarono nel corso degli anni, ed è triste pensare come questo gli abbia impedito ad un certo punto di continuare a fare ciò che amava.

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