Il problema degli immobili abusivi o con abusi edilizi è purtroppo molto frequente nel nostro Paese; ecco cosa fare in caso di eredità.
Quando una persona cara muore, c’è ampio dolore da parte dei superstiti ma spesso si presentano anche problematiche legate all’eredità. Sono davvero tantissime le cause in corso, tra fratelli e sorelle o eredi legittimi, a causa di controversie legate proprio ai lasciti dei defunti. Anche trovandosi in accordo, però, si può incappare in un problema molto grave, ovvero l’eredità di un immobile abusivo o su cui sono state effettuate opere senza i dovuti permessi.
In quest’ultimo caso, la Legge parla chiaro: se per quanto riguarda un edificio completamente abusivo la Cassazione ricorda che questo non può essere diviso tra gli eredi, in caso di opere edilizie non conformi il discorso si complica. Gli eredi, volenti o nolenti devono accollarsi alcune responsabilità, anche se esistono dei modi per limitare i danni.
Hai ereditato una casa con abusi edilizi? Ecco cosa puoi fare per risolvere il problema
Il nostro Paese ha molte questioni in sospeso, se così possiamo dire, col comparto edilizio; non a caso si parla sempre più concretamente di una vicina riforma del Catasto, che in caso venisse attuata comporterebbe una vera e propria rivoluzione. In passato, poi, sono stati effettuati numerosi abusi edilizi che ancora non sono stati sanati. Ecco perché oggi ereditare un immobile può diventare un vero e proprio problema.
La Legge inserisce l’abuso edilizio nel Penale, ma per fortuna il reato non passa agli eredi. In sostanza, il reato viene imputato solo all’esecutore dell’opera, che in caso di morte dunque non passa agli eredi le conseguenze legali. Però l’abuso edilizio rimane, e dunque chi eredita la casa deve in qualche modo risponderne: la Legge prevede che ciò si concretizzi in sanzioni amministrative, che possono essere pecuniarie oppure no.
Gli eredi, in sostanza, non sono soggetti alle multe previste per l’abuso effettuato dal defunto, ma devono provvedere – a seconda dei casi – a rimuovere/demolire le eventuali opere realizzate senza permessi. Ogni sigla situazione va valutata in modo diverso, ma a volte si può ricorrere alla sanatoria, facendo la domanda al Comune di pertinenza.
Solitamente si può regolarizzare l’abuso entro pochi mesi, sebbene questo abbia dei costi non indifferenti. Se invece si è obbligati a pagare una sanzione, questa può variare da un minimo di 500 euro fino a un massimo di 51 mila euro, sempre a seconda dell’abuso che è stato commesso. In ogni caso, dunque, gli eredi dovranno mettere mano al portafogli, anche se per fortuna non ereditano anche le multe previste dal Codice Penale per chi esegue lavori o costruzioni abusive.