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Arte

La vita e le opere di Antonio Canova

Il lavoro di Antonio Canova rifletteva ideali di bellezza, equilibrio e armonia tipici dell’arte classica. Le sue opere sono ancora oggi tra le più apprezzate al mondo

Antonio Canova è stato uno scultore e pittore italiano, considerato uno dei maggiori esponente del Neoclassicismo. L’artista è considerato il maggior scultore del suo tempo e il suo stile è moderato e moderno ed è stato spesso paragonato ai grandi scultori della Grecia antica. Canova era una persona molto religiosa ed è anche noto per essersi impegnato a ricondurre a Roma e nei territori sottoposti al dominio papale le opere che erano state saccheggiate durante l’occupazione francese.

Il Neoclassicismo è un movimento artistico e culturale che si sviluppò in Europa tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo. Si ispirava ai principi dell’arte e della filosofia dell’antica Grecia e Roma, cercando di riportare l’arte alle forme e ai valori dell’antichità classica. Canova fu un artista neoclassico piuttosto singolare e aveva un carattere molto schivo, noto per le sue sculture caratterizzate da un’eccezionale perfezione tecnica e da una chiara ispirazione alla classicità greca e romana.

La vita di Antonio Canova

Antonio Canova è nato a Possagno, in Veneto, il 1° novembre 1757, in una famiglia di scalpellini. Il padre si chiamava Pietro e la madre Angela Zardo. A soli quattro anni, nel 1761, perde il padre e viene affidato al nonno Pasino Canova, anche lui scultore. È con lui che Antonio inizia ad apprendere le basi della scultura. Canova ricevette la sua formazione artistica a Venezia e successivamente a Roma, dove fu influenzato dall’arte antica e dal classicismo rinascimentale. Nel 1776 Canova diventa allievo di Giuseppe Bernardi e due anni più tardi si trasferisce a Venezia assieme al suo maestro. Nel 1777 l’artista apre la sua bottega e nel 1779 si trasferisce a Roma per studiare e lavorare. Fa diversi viaggi, tra cui uno a Napoli, dove rimane impressionato dal Cristo velato di Sanmartino e si avvicina sempre di più all’arte classica. Nello stesso anno viene eletto membro dell’Accademia veneziana.

Venere Italica | Artepassante.it

Nel 1783, nonostante ancora la giovane età, è un’artista già affermato. Nel 1787 termina il monumento funebre di Clemente XIV e nel 1793 termina la sua opera più famosa Amore e Psiche, commissionata da John Campbell. Canova torna a Roma nel 1799 e nel 1800 diventa membro dell’Accademia di San Luca. Nel 1801 compie un viaggio a Parigi e ottiene alcuni incarichi direttamente da Napoleone Bonaparte. Canova ha raggiunto il successo molto presto nella sua carriera e ha lavorato per nobili e aristocratici di tutta Europa. Muore Il 13 ottobre del 1822 e per lui vengono celebrati due funerali, uno a Possagno e uno a Roma. Le sue spoglie riposano nel Tempio di Possagno, mentre il suo cuore si trova nella Basilica dei Frari di Venezia.

Le opere più importanti di Canova

Il lavoro di Antonio Canova rifletteva ideali di bellezza, equilibrio e armonia tipici dell’arte classica. Le sue opere sono ancora oggi tra le più apprezzate al mondo e sono famose per il loro equilibrio, la loro compostezza e innovazione. L’artista fu capace di creare un legame tra arte classica e moderna. Tra le sue opere più famose ricordiamo:

  • Amore e Psiche, realizzata tra il 1787 e il 1793, è una delle sue opere più celebri e rappresenta uno dei capolavori dell’arte neoclassica. È conservata presso il Museo del Louvre a Parigi. La scultura raffigura Amore (Eros) che si prepara a baciare Psiche, che giace addormentata accanto a lui e ed è caratterizzata da una grazia e una delicatezza straordinarie.
  • Venere Italica, la scultura riflette l’ideale classico di bellezza. Realizzata tra il 1804 e il 1811, questa scultura è stata commissionata da Napoleone Bonaparte per celebrare la vittoria francese nella Battaglia di Austerlitz.
  • Perseo con la testa di Medusa, questa scultura raffigura Perseo che tiene la testa mozzata di Medusa. È stata realizzata tra il 1804 e il 1806.
  • Le Tre Grazie rappresenta un capolavoro dell’arte neoclassica. Realizzata tra il 1814 e il 1817, la scultura raffigura tre figure femminili nude, che rappresentano l’ideale di grazia, bellezza e armonia. I loro corpi si avvolgono dolcemente l’uno intorno all’altro.
  • Napoleone come Marte pacificatore,
  • Monumento funebre di Clemente XIV.

Canova fu particolarmente apprezzato in Italia e all’estero e ricevette numerose commissioni da parte di monarchi, nobili e leader politici. La sua influenza sull’arte neoclassica è stata significativa e il suo lavoro ha avuto un impatto duraturo sull’arte europea del XIX secolo. La sua arte continua ad essere ammirata e studiata ancora oggi.

 

Giuliana Presti

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