Le caratteristiche dell’arte di Thomas Soardi

Thomas Soardi basa la sua arte sul concetto di spazio, ecco qualche curiosità su di lui e sulla sua particolare visione artistica 

Classe 1991, nato a Thiene, Thomas Soardi è un artista multidisciplinare con una formazione in Fashion Design, ottenuta presso la Nuova Accademia delle Belle Arti (NABA) di Milano, ed è proprio nella città di Milano che l’artista ha realizzato le sue mostre e ha deciso di continuare a vivere.

Ma guardiamo più da vicino in cosa consiste la sua arte e una delle sue mostre più significative.

L’arte di Thomas Soardi

Possiamo dire che la visione artistica di Soardi sia incentrata principalmente sul concetto di spazio e su come l’uomo e gli animali interagiscano con questo spazio. Perciò, è come se lo spazio rappresentato nelle opere di Soardi non fosse mai vuoto, ma denso di relazioni umane e metafore.

Nella sua arte troviamo anche etologia, quindi il rapporto tra uomo e animali, e il concetto di cura, soprattutto relativo alla sfera psicologica e psichica.

Thomas Soardi declina tutti questi concetti in diverse tipologie di opere, che comprendono installazioni, fotografie, disegni e arte tessile. I suoi interessi artistici vertono prevalentemente vero le arti visive, l’antropologia, la sociologia e la musica.

Vi lasciamo il link ad un suo portfolio, in cui potete dare un’occhiata ad alcuni dei suoi lavori precedenti.

A Submerged Subversion

Si tratta di una mostra site-specific che ha avuto luogo nel 2022, a stazione Lancetti del passante ferroviario, realizzata da Thomas Soardi con il supporto e la cura di spazioSERRA.

Il parallelismo tra la stazione e l’ambiente marino traspare con potenza dalle opere di Soardi, facendo leva proprio sul mistero degli abissi, raccontando dell’evoluzione degli organismi marini e del binomio pesce-essere umano.

Questa mostra, quindi, unisce i punti visti poco sopra: etologia e passione per lo spazio.

Thomas Soardi durante l'allestimento della mostra
Thomas Soardi allestisce la mostra – www.spazioserra.org – artepassante.it

Ecco come lo stesso artista ha voluto descriverla in un’intervista rilasciata a Francesca Interlenghi:

“A Submerged Subversion affiora da un parallelismo tra i non luoghi di Marc Augé e gli abissi marini, contraddistinti da un continuo divenire di flussi che li determina. Emerge per assonanze etimologiche tra i due ambienti, caratterizzati dall’essere spazi indefiniti poiché apparentemente impersonali. Deriva dalla non conoscenza di ciò che manifesta il luogo, in quelli di Marc Augé per alessitimia, negli abissi per l’impossibilità di esplorazione. Riflettendo sulla dicotomia suburbio – abisso, nonché sulla morfologia di questi ambienti ne è delineato come elemento di congiunzione la disciplina della subacquea, in quanto metaforicamente l’essere umano transita dal primo al secondo spazio. Per effettuarlo deve attuare un rapporto di scambio anatomico, in cui integrare alla propria struttura corporea quella dei pesci, per potersi muovere nel loro habitat, ovvero un un ambiente ostile per il quale non è predisposto alla permanenza.”

La prima installazione, ad esempio, era costituita da un cavo in acciaio, simile al cavo utilizzato dai sub per verificare il livello di profondità raggiunto per potersi orientare, al cavo Thomas ha aggiunto una scultura in acciaio inossidabile che ricorda una pinna.

Opera di Thomas Soardi
Opera di Thomas Soardi – www.spazioserra.org – artepassante.it

Si tratta solo di uno degli esempi del parallelismo, a cui seguono una scultura in vetro sintetico che vuole imitare la superficie dell’acqua da cui sgorga una soluzione fisiologica e opere che rimandano al mondo variegato degli organismi marini.

L’ultima installazione, invece, collega il respiro dell’uomo con quello dei pesci, per mezzo di una scultura in cui viene rappresentata una bombola d’ossigeno e una branchia.

L’importanza dell’ambientazione

Questa mostra del 2022 è stata un esempio concreto dell’abilità di Thomas Soardi di realizzare delle mostre immersive, dove ogni elemento dello spazio diventa essenziale per creare un’ambientazione efficace: dalla colorazione del soffitto alla disposizione delle vetrate. Infatti, il luogo non è stata una scelta casuale e anche l’artista ha sottolineato l’importanza di questa location:

“SpazioSERRA è una struttura a pianta ottagonale di ferro e vetro, insita all’interno del passante ferroviario di Lancetti, Milano. Le vetrate che la circoscrivono a 360° consentono una fruizione totale dall’esterno, a disposizione di qualunque persona si trovi a transitare per l’ambiente. Le peculiarità di essere situato in un contesto urbano ed essere caratterizzato da un pubblico eterogeneo incentivano la trasversalità del progetto, attivandone una comunicazione orizzontale. Le opere possono propagarsi in un eco visivo in uno spazio che funge da cassa di risonanza”.

Tra suoni ripetuti in loop, soluzioni chimiche, rimandi concettuali e metaforici, Submerged Subversion è sicuramente una delle mostre più riuscite e rappresentative di Thomas Soardi.

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